“La Seconda Maniera” di François Baucher è, in Italia, un’assoluta novità.
Il volume contiene la traduzione del manuale, che rappresenta l’evoluzione del Maestro francese finora conosciuta solo per mano di altri autori come Faverot de Kerbrech o Étienne Beudant, e delle note a fronte, curate da Massimo Basili che ne spiegano il significato e mettono in evidenza come si è evoluto il Metodo. Basili ha lavorato sul testo con millimetrica precisione identificando le principali differenze tra la Prima Maniera (Metodo di equitazione) e la Seconda Maniera.
I suoi approfondimenti, spiegazioni e curiosità ne rendono agevole e gradevole la lettura e chiariscono tutti quei punti che hanno reso spesso Baucher un autore controverso.
«Parlare della Seconda Maniera di Baucher – spiega Basili – equivale a descrivere quelle che sono le origini di un’equitazione colta, raffinata, gentile, dove il Cavallo, qualsiasi Cavallo, anche non di buona conformazione o di pessimo carattere, può esprimere al massimo le sue qualità, e dove un’intelligente impiego degli aiuti rende estremamente comprensibile all’animale ogni richiesta, da quelle più semplici a quelle più complesse.
Un’equitazione che trova la sua sintesi nella parola Leggerezza».