La degustazione viene spesso vista come una tecnica per cogliere le diverse note aromatiche che un formaggio è in grado di esprimere.
Certo è bello riconoscere l'ananas in un Caciocavallo Podolico o l'amaro nel Caciofiore, ma è tutta qui l'analisi sensoriale?
Con un approccio completamente nuovo e originale, l'amatore-curioso viene accompagnato nelle varie fasi della degustazione con un occhio sempre attento alle motivazioni che sono alla base di ogni osservazione: quali sono le motivazioni del colore giallo della pasta, dei buchi, quel formaggio è da latte crudo o pastorizzato, come si riconoscono i formaggi prodotti con animali al pascolo, ecc.?
Insomma, non una guida alla degustazione, bensì un viaggio attraverso la crosta, la pasta, la struttura, l'assaggio, il retrogusto, per appropriarci della chiave di lettura della diversità dei formaggi .